SPIAGGE DELL’ENFOLA. Il promontorio di Capo Enfola si protende imperioso verso il blu intenso del mare,
le falesie che si aprono lungo le sue pareti rocciose offrono l’habitat ideale
per la nidificazione degli uccelli marini.
Una piccola striscia di terra lo
unisce al resto dell’isola, ed proprio lì che si trovano le due piccole
spiagge, una rivolta verso nord, piccola e scogliosa (50m), l’altra che guarda
ad ovest (200 m.) di ciottoli.
A ridosso del monte, nell’area retrostante le
spiaggette, un grande fabbricato testimonia la grande storia della tradizione
marinara di questo versante: oggi la ex tonnara ospita la sede del
Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Fino agli anni 50 la catena di montaggio era perfetta: le
tonnare a mare per la cattura dei grandi
pesci, e a terra tutto l’impianto per la lavorazione del pescato, dalla cottura
al confezionamento.
Alcuni sentieri attraversano il promontorio, offrendo la
possibilità di
escursioni dai
panorami mozzafiato. Sulla sommità vecchi impianti
militari della seconda guerra mondiale, depositi di munizioni, caserme e
batterie antiaereo.
Servizi: bar,
ristorante e noleggio. FREQUENTATE.
Il golfo di Viticcio è molto
ampio e la sua vista, dalla alta della strada che conduce al promontorio dell’Enfola,
nelle giornate tranquille è straordinaria. Sullo sfondo il profilo imponente
del Massiccio di Monte Capanne, il verde intenso del bosco mediterraneo,
all’orizzonte le montagne di Corsica e giù in basso, lungo costa l’acqua
cristallina che si specchia nei fondali sabbiosi, colorati a tratti dai banchi
di posidonia e dalle popolate scogliere sommerse. La spiaggia di VITICCIO
(150 m ghiaia) è costituita da piccoli ciotoli e si raggiunge da un piccolo
sentiero di circa 200 metri dalla strada e dal parcheggio.
|
Il Forno |
FORNO (150 m sabbia). Un
piccolo borgo di pescatori, con le semplici abitazioni che spuntano dalla
scogliera e dalla spiaggia, un baia tranquilla e riparata. La sera, prima del
tramonto è facile vedere un anziano pescatore che con la sua vecchia barca in
legno (il gozzo mediterraneo che nei nostri
che troviamo a Rodi e lungo le coste turche), arriva a pochi metri dalla
costa per vedere le sue poste! La spiaggia è frequentata soprattutto dai
locali, non sempre è facile trovare il posto per l’auto lungo la strada, ma
almeno una volta Il Forno vale la pena di un bagno!
La morfologia costiera che
modella l’ampia insenatura forma in successione anche le tre spiagge in sabbia
del Forno, appunto, di Scaglieri e della Biodola. Fondali lentamente degradanti
verso il largo, ideali per passeggiare in mare!!!
SCAGLIERI 150 m sabbia,
piccola, quasi un anticipo della animata e frequentata sorella maggiore
(Biodola), tanti servizi, noleggio, bar, ristoranti, hotel e campeggio. Solo un
breve tratto di scogliera, facilmente percorribile la separa dalla Biodola.
|
Biodola |
BIODOLA 600 m sabbia. Una
delle più esclusive e delle più richieste. Lussuosi hotel, estesi tratti in
concessione, tante occasioni di svago. Molto frequentata, chi ama la confusione
non proverà nessun fastidio, ma per chi vuole assaporare il volto più
tranquillo della morbida spiaggia dovrà arrivare la mattina presto e andar via
verso le 11 ! E’ anche il modo migliore per trovare facilmente posto per
l’auto.
|
Tramonto - Biodola |
Dal punto
dove l’
Hotel Hermitage, un cinque stelle lusso, offre la scuola diving,
inizia
un affascinante sentiero scavato nella roccia, grazie ad alcuni passaggi in
caverne artificiali, il suggestivo itinerario ci fa arrivare dalla parte
opposta della costa: siamo sulla spiaggia della
LAMAIA 80 m sabbia .
E’ un
altro mondo rispetto alla chiassoso e colorato lido della Biodola, questa è una
spiaggia selvaggia, senza nessuna costruzione e con pochissimi frequentatori,
ci si arriva solo a piedi e via mare. Unica nota dolente è che, in alcuni
periodi, specie dopo i giorni di maestrale è facile trovarla un po’ invasa
dalla plastica… male tipico dei nostri mari.